LA NOTTE CALDA

Il chiarore lunare nel rettangolo
della persiana aperta
su questa notte calda
sdrucciola sul pavimento uno schermo di luce
un pulviscolo irrequieto
di tenui ombre mosse.

Un debole vento
tutto muove:
un vento caldo muove il canale malmesso
l’insegna del bar
la lampada sulla strada.

Le ombre si muovono:
disegnano
s’intersecano
schizzano forme astratte, vere
sulle pareti nude, in penombra.
Sono figure lievi, sfumate,
che danzano o ghignano.

Sono compagne nella mia notte con la luna
con mia moglie che dorme
respirando non lieve
come se ritmasse
quel muoversi d’ombre sui muri
come se accompagnasse lo snervante concerto
del tarlo solitario.

Lei dorme, col caldo, il giusto sonno
nè sa che io passeggio irrequieto
piano piano fra i quattro muri
creando nuove ombre mosse
pensando al domani.


Virginio Bianchi
(luglio 1963)

La camera matrimoniale di Virginio
La camera matrimoniale di Virginio
1950-1958
olio su masonite
cm 40 x 50  -  15.7" x 19.7"